Come raccontato negli articoli precedenti (che trovate qui) per il nostro viaggio on the road in California e nei grandi parchi dell’ovest abbiamo scelto di noleggiare un Camper (RV Motorhome per gli americani).
Il nostro viaggio inizia e finisce a San Francisco, dove ci siamo affidati a CruiseAmerica per il noleggio del nostro amato Motorhome c-30. Vediamo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere per noleggiare un camper a San Francisco.
Dove noleggiare un camper a San Francisco
Per il noleggio del camper ci sono diverse opzioni. Potete affidarvi a un privato tramite il sito outdoorsy , l’equivalente del nostro airbnb ma dedicato ai mezzi di trasporto. In questo caso contatterete direttamente il proprietario e potrete ritirare il mezzo direttamente presso la sua abitazione o farvelo portare in un determinato punto della città con un costo aggiuntivo.
La seconda possibilità è affidarsi ad un noleggio “ufficiale”, noi abbiamo scelto CruiseAmerica e ci siamo trovati benissimo. La convenienza nell’affidarsi ad una catena di questo tipo è che per qualsiasi problema durante il viaggio è sempre possibile trovare una sede nelle principali città che visiterete per poter ricevere assistenza (com’è capitato a noi).
Una volta effettuata la prenotazione è necessario recarsi presso il punto di ritiro (a Newark 30 minuti fuori dalla città di San Francisco) per salire a bordo del mezzo scelto e iniziare l’avventura. E’ disponibile anche un servizio molto comodo (ma abbastanza costoso) chiamato “Early Bird” che include il transfer da un punto della città a scelta fino alla stazione di noleggio e lo stesso servizio per il ritorno, quando riporterete il vostro mezzo alla stazione, che vi permetterà di essere riaccompagnati direttamente in aeroporto.
Quanto costa noleggiare un camper a San Francisco
Eccoci arrivati alla nota dolente, il prezzo. Il noleggio del mezzo in sè costa circa 150 dollari al giorno a cui però vanno aggiunte tutte le assicurazioni possibili immaginabili (fatele tutte, consiglio spassionato). In particolare con la copertura totale sarete svincolati da qualsiasi costo da sostenere per eventuali danni al mezzo senza nessun tipo di franchigia. In altre parole qualsiasi danno al mezzo durante il viaggio sarà coperto da assicurazione.
Per 13 giorni di noleggio abbiamo speso 2800 euro che include però assicurazioni, miglia illimitate, uso del generatore illimitato (per poter avere la corrente in qualsiasi situazione), pentole e stoviglie per poter cucinare e mangiare, sacchi a pelo e cuscini per il reparto notte e 4 sedie da campeggio. In pratica tutto quello che serve per iniziare l’avventura.
A questa somma c’è da aggiungere poi il costo del carburante che varia da 3.5 dollari ai 5.5 dollari al gallone nelle città più care. Il camper consuma molto, fa circa 8 miglia con un gallone. Facendo qualche calcolo dopo il nostro ritorno, dovete mettere a preventivo circa un pieno al giorno dal costo medio di 140 dollari.
Noi eravamo in 4 quindi abbiamo ammortizzato bene le spese, avremmo sicuramente speso di più noleggiando una macchina comune e prenotando poi tutte le sistemazioni per le varie giornate. Ma abbiamo potuto viaggiare comodi, con un frigo a disposizione per poter fare colazioni e pranzi improvvisati nei luoghi più affascinanti e senza essere vincolati agli orari dei vari check-in check-out delle strutture che ci avrebbero ospitati. E poi l’esperienza del camper nei parchi è una cosa che da sola vale il viaggio.
Che modello di camper noleggiare
Ci sono sostanzialmente 2 modelli principali, il più piccolo e pratico si chiama C-25 e può ospitare teoricamente 5 persone (secondo me per essere comodi massimo 3). Il secondo modello, più grande, che abbiamo scelto noi, si chiama C-30 e può ospitare teoricamente 7 persone (in 4 ci siamo stati comodi, forse in 5 sarebbe già stato un problema).
Il C-25, più piccolo, costa di più del C-30. Sembra strano ma è così. Il motivo, secondo me, dipende dal fatto che il C-30 è lungo oltre 30ft (9 metri) e le piazzole di sosta, soprattutto nei parchi nazionali, sono per la maggior parte di lunghezza inferiore. Questo significa che se scegliete questo tipo di mezzo in alta stagione c’è il rischio di non trovare piazzole disponibili ad ospitarvi praticamente da nessuna parte.
Noi siamo andati in primavera, fine Aprile inizio Maggio, dove l’affluenza non è ancora altissima e abbiamo trovato posto quasi ovunque, spesso però prenotando le ultime piazzole disponibili per la lunghezza del nostro mezzo. Tenete in considerazione questa cosa prima di scegliere il camper.
Come scegliere i campeggi
Una volta prenotato il vostro camper c’è da iniziare la ricerca dei campeggi attrezzati per le notti. Ci sono fondamentalmente due app/siti da avere sul vostro cellulare. Il primo è quello dedicato ai campeggi “governativi” all’interno dei parchi nazionali e si chiama recreation.gov. Il secondo è quello dedicato ai campeggi fuori dai parchi nazionali, come la catena Koa (ottima) dislocata un po’ ovunque. Per questa seconda tipologia l’app da avere a portata di mano è campendium.
Quanto prima bisogna prenotare? Beh il prima possibile! I campeggi attrezzati dentro ai parchi finiscono presto ed è bene prenotarli con almeno 4 mesi di anticipo. Per gli altri è sempre possibile trovare un posto all’ultimo minuto a parte in Agosto.
Ci sono alcune sigle da tenere a mente. Full Hook Up significa che avrete a disposizione nella piazzola acqua, luce e scarichi fognari (fondamentali almeno una notte sì e una no per evitare di finire le scorte del camper). Le piazzole esistono di due tipologie, Pull-Through e Back-in. La prima ti permette di entrare e uscire dal posto dedicato senza dover fare retromarcia, la seconda invece significa che ci devi entrare in retromarcia per poi ripartire “fronte marcia” oppure entrare fronte marcia e poi fare marcia indietro per uscire. Molto più comoda la prima tipologia.
Alcune piazzole avranno la dicitura per la corrente 30A o 50A. La seconda non è supportata da tutti i tipi di camper e vi permette di avere la ricarica veloce dei vostri dispositivi. La prima invece è quella più comune, supportata da tutti i camper. Non vi preoccupate molto della questione, le colonnine che hanno 50A hanno anche la 30A nel 99.9% dei casi.
Soggiornare dentro ai parchi è la scelta migliore, quando arriverete alla biglietteria col vostro camper pagherete l’ingresso (in genere 30 dollari per l’intero camper indipendentemente dal numero di persone a bordo) e vi recherete alla piazzola del vostro campeggio situato all’interno del parco (quindi dopo la biglietteria). Vi sistemerete e per i giorni di soggiorno potrete lasciare il camper parcheggiato e usufruire delle navette per spostarvi nel parco. Altrimenti, se soggiornerete fuori dal parco, dovrete recarvi di primo mattino alla biglietteria, pagare l’ingresso e cercare parcheggio in una delle aree di sosta gratuite dentro al parco. Molto più scomodo e “stressante”. Nel caso non ci fosse parcheggio sarebbe un bel problema.
Il prezzo dei campeggi varia dalle poche decine di dollari a circa 100 dollari per i campeggi nelle città. Alla fine dell’articolo vi elencherò i campeggi che abbiamo prenotato nelle varie tappe del nostro viaggio itinerante.
Cosa c’è da sapere per utilizzare un camper
Quella in California e nei grandi parchi dell’ovest è stata la prima esperienza in camper per noi, eravamo molto preoccupati prima di partire per una serie di motivi. Come facciamo a guidare un mezzo di 9 metri mai guidato prima per le strade delle città? Saremo in grado di utilizzarlo al meglio non avendolo mai fatto prima? Quanto sarà difficile parcheggiare, muoversi per le strade, fare carburante ecc ecc… insomma un sacco di dubbi che penso in questo momento avrete anche voi che vi apprestate a intraprendere questa avventura con questa modalità.
Vi voglio rassicurare, è stato più semplice del previsto con qualche eccezione. Guidare in città come San Francisco e Los Angeles non è stato facile, molto stressante, abbiamo sbagliato strada decine di volte ma ce l’abbiamo fatta. Il mio consiglio, nelle città, è di recarvi al campeggio prenotato e lasciare il camper stazionato per poi spostarvi coi mezzi pubblici o con Uber. Ne guadagnerete di salute!
Vediamo adesso le operazioni principali che dovrete fare una volta arrivati ai campeggi scelti.
- Attaccare la corrente:
E’ un’operazione molto semplice, si tratta di prende il cavo di corrente situato in uno degli sportelli esterni del vostro camper e attaccarlo alla colonnina dedicata alla vostra piazzola. Semplicissimo. Da quel momento le prese interne inizieranno a funzionare (senza utilizzare il generatore o senza essere attaccati alla colonnina le prese di corrente interne e il microonde non funzionano).
- Attaccare l’acqua:
Anche questa è un’operazione semplicissima da fare, si prende il tubo dell’acqua situato in un altro sportello esterno del camper e si attacca un capo alla fonte principale dedicata alla vostra piazzola e l’altro all’ingresso dell’acqua del vostro camper (vi indicheranno in fase di ritiro dove si trova ma è cmq ben visibile). Prima di attaccare l’acqua è consigliato riempire il serbatoio interno che nel corso della giornata avrete consumato (per lavare i piatti o per lavare i denti per esempio).
- Scaricare le acque grigie e nere:
Questa era l’operazione che ci preoccupava di più prima di partire ma anche questa si è rivelata molto semplice. Anche in questo caso c’è da prendere il tubo di scarico situato in uno sportello esterno, attaccare un capo allo scarico del camper e l’altro nel pozzetto di scarico della vostra piazzola. Ci saranno due leve, una dedicata alle acque grigie (quelle della doccia e del lavabo) e una dedicata alle acque nere (scarico del wc). Una volta attaccato il tubo si tira prima una leva, si aspetta che finisca lo scarico e poi l’altra aspettando la fine dello scarico. Semplice! Una volta fatto questo le due leve si possono lasciare aperte in modo da non riempire i serbatoi durante la sosta e avere così scarichi diretti senza preoccupazioni.
Queste sono le 3 operazioni principali da fare una volta arrivati alla vostra piazzola. In meno di 10 minuti il vostro mezzo è pronto per la sosta e per la ripartenza con serbatoio acqua pieno e scarichi vuoti!
Serbatoi interni e durata
Una volta preso possesso del camper ci sarà un pannello che dovrete controllare periodicamente che è quello dedicato ai livelli. In particolare potrete controllare, tramite semplici pulsanti, il livello di:
- Acqua (utilizzata per doccia, lavabo, e lavandino del bagno)
- Serbatoio acque grigie (si riempie quando rigovernerete o quando farete la doccia o utilizzerete il lavandino del bagno per lavarvi i denti per esempio)
- Serbatoio acque nere (si riempie quando utilizzerete lo scarico del wc)
- Gas propano (usato per far funzionare il frigorifero durante la marcia oppure quando cucinerete usando i fornelli o ancora quando deciderete di utilizzare il riscaldamento del camper)
- Batteria (usata quando il camper è fermo per le varie luci interne)
Questo pannello vi permetterà di capire quando starete per finire l’acqua o quando sarà necessario scaricare le acque nere/grigie. Quanto si può stare in viaggio utilizzando le risorse interne del camper? Massimo 2 giorni. Il terzo giorno è sicuramente indispensabile fare il refill dell’acqua e scaricare i vari serbatoio. Tenetelo a mente quando progetterete l’itinerario e sceglierete i campeggi senza full hook up!
Mettere carburante nel camper
Il camper (la maggior parte) vanno a benzina, no diesel, no altre cose, semplicemente benzina verde che in america si chiama “regular” e ha la pompa di colore nero. C’è la pompa di colore verde che è quella del diesel quindi fate attenzione a non farvi trarre in inganno dal colore della pompa!
Per mettere carburante è molto semplice, si inserisce la carta di credito alla colonnina come in italia e si sceglie il tipo di carburante desiderato (il regular ha diverse varianti ognuna con diversi ottani noi abbiamo sempre scelto quella basic che è quella che costa anche meno).
Spero di essere stato abbastanza esaustivo nel descrivere come noleggiare un camper a San Francisco, se avete domande scrivetele pure in fondo al post sarò felice di rispondervi.