È una sensazione strana quella di viaggiare tanto e di non rimanere mai delusa da tutto ciò che il viaggio mi dà. Ogni volta tutto è sempre più bello. Ogni volta, la meta che scelgo, è sempre più bella della precedente, ogni volta le emozioni sono sempre più forti; ma questa volta, questo viaggio a Nosy Be, in Madagascar, è stato un viaggio emozionale, un viaggio interiore che non dimenticherò mai.

Un’isola dalle mille risorse, un’isola vera, priva di contaminazioni moderne, un luogo rimasto indietro nel tempo, dove le persone comprano e barattano animali invece di tenere i soldi in banca, dove sono ancora in funzione le distillerie del XIX per l’estrazione degli oli essenziali dalla pianta dell’ylang-ylang; quest’isola è una vera e propria distesa di piante di ylang-ylang, di palme del viaggiatore, di riserve naturali, di villaggi genuini, di mercatini colorati. Nosy Be è semplicemente colore, è semplicemente vita.

I colori

Il colore è ciò che mi ha stupito di quest’isola. Dal mare azzurro che cangia in verde smeraldo alla terra aranciata che ti fa pensare subito alla terra madre rossa del Madagascar. Il verde delicato e non imponente, le case di legno poggiate su palafitte fatte di legno e foglie di palma. I bambini con vestiti esageratamente colorati, gli Zebù e gli Zebù sacri che passeggiano tranquilli per le strade sterrate di quest’isola che in su e in giù mostra delle viste mozzafiato.

Il mare

Il fondale marino cambia a seconda delle zone che andrete a visitare; dalla lunga spiaggia di sabbia bianca di Nosy Iranja al fondale algoso pieno di tartarughe di Nosy Sakatia, alla particolare spiaggia di Nosy Fanihy fino all’indescrivibile fondale marino di Nosy Tanikely. Questi fondali sono pieni di coralli, di pesci, di tartarughe marine ma soprattutto qua ho visto una cosa che in nessun’altra parte avevo mai visto: le Megattere!

Ogni anno a partire da giugno fino a fine settembre, le Megattere comunemente chiamate Balene, migrano al largo delle coste nordovest del Madagascar per accoppiarsi e partorire e, quando vedono arrivare le imbarcazioni, sono solite fare salti fuori dall’acqua e battute di pinna, un vero e proprio show! In particolare, nel mese di settembre potete vederle a largo di Nosy Sakatia mentre, se andate nei mesi di giugno e luglio e siete fortunati, potreste vedere l’emozionante nascita di una megattera! 

Se volete scoprire il periodo migliore per visitare il Madagascar visitate il sito climieviaggi dove sono dettagliate le temperature medie e la piovosità in ogni mese dell’anno.

Nei prossimi articoli troverete le escursioni da fare partendo da Nosybe

Infine, un ricordo, quello più intenso di questo viaggio, uno sguardo che mi porterò sempre dentro a cui voglio dedicare l’articolo effetto Africa

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